martedì 28 febbraio 2012

Il lato positivo in tutte le cose... fin troppo!


Ogni tanto mi stupisco seriamente.
Parliamo ancora di cibo, dopo il servizio TV visto l'anno scorso sui polli carichi di superbatteri resistenti agli antibiotici (yu-huu!).
http://siamoincanada.blogspot.com/search/label/pollo - per chi volesse rileggerlo.

Qui in Nord America si strafogano di cibo spazzatura, che non mi vengano a raccontare balle. Vedo gente obesa tutti i giorni e nei supermercati e' un tripudio di schifezze gastronomiche. Ma davvero qui la gente crede che anche la mayonese sia salutare??? Beh, a quanto pare si.
Mi spiego: quando comprate qualsiasi cosa da mangiare, la confezione riporta la tabella con tutte le informazioni alimentari ma, siccome siamo nella patria del marketing, per convincere la gente che mangiarsi tutti i giorni mayonese, biscotti al cioccolato, salse di tutti i tipi sia una cosa salutare, si sono buttati a corpo morto sul lato positivo della faccenda (vi ricordate Pollyanna, quell'odiosa bambina sempre ottimista? Beh, e' la stessa filosofia).
Ecco quindi cosa leggete sulle etichette:
- mayonese: "ricca di omega 3" (ah, beh ma allora mi strafogo!)
- Nutella (mi scusino i signori Ferrero, adoro la Nutella, non fatemi causa): "senza conservanti, senza coloranti artificiali, ricca di vitamine E"
- biscotti al cioccolato: non potendo trovare altro, sono prodotti "con il 100% di gas naturale, che aiuta a ridurre le emissioni di carbone"
- burro di arachidi (ricordatevi che qui il pranzo del canadese medio e' un sandwich burro di arachidi e marmellata): "fonte di 4 elementi nutritivi essenziali (??), senza grassi transgenici, basso tenore di grassi saturi"
- e via dicendo.
Io e mio marito quando leggiamo 'ste cose sogghignamo. Insomma, se mettiamo la mayonese nel panino sappiamo benissimo che non e' propriamente una cosa salutare e cerchiamo di limitarci. Non ci facciamo illusioni. Ma a quanto pare il resto della gente ci crede, al lato positivo, perche' hanno dovuto fare un servizio televisivo di denuncia sul fatto che sulle confezioni le aziende scrivono informazioni fuorvianti... ma santo cielo, se vi mangiate tutti i giorni quintali di burro di arachidi, un sospettino sul perche' avete il colesterolo a mille non vi viene?? Ah no, scusate, il burro di arachidi e' "a basso tenore di grassi saturi"...

sabato 4 febbraio 2012

Crime of the week (il crimine della settimana)

Due volte alla settimana riceviamo il giornale cittadino, che riporta la cronaca locale.
Le rubriche piu' interessanti e, per un italiano, sbalorditive, sono "Crime of the week" e "Suspect wanted" (ossia i ricercati dalla polizia).
In parole povere, la polizia locale fa un resoconto dei crimini avvenuti in settimana e chiede ai cittadini di collaborare fornendo informazioni (che vengono raccolte anonimamente e con tanto di ricompensa); in piu' pubblica con foto segnaletiche e dettagli fisici l'elenco dei ricercati (e anche qui scatta la ricompensa a chi fornisce informazioni).
Guardate questo link: http://campbellriver.crimestoppersweb.com/wanteds.aspx
Non si fanno mica tanti problemi qui. E' dovere del cittadino collaborare e il cittadino e' tenuto a sapere cosa succede in citta'. Per esempio, qualche settimana fa hanno segnalato che circolava un furgone che sembrava seguisse i ragazzi all'uscita da scuola: e' scattato subito l'articolo sul giornale per mettere in guardia i cittadini.
In Italia vi spaventano le ronde padane? Qui sono la prassi. Un certo numero di cittadini, volontari ma "selezionati" dalla polizia, pattugliano regolarmente la citta' e fanno da occhi, riportando attivita' sospette. Siccome sono collaboratori riconosciuti, la polizia si fida delle loro chiamate di intervento.
Inoltre la politica dell'RCMP (le Giubbe Rosse, in sostanza, che qui e' la Polizia punto e basta) e' quella di fare parecchie "public relations" con il cittadino: vi puo' capitare di vederli fare salire sulla moto (ferma, ovviamente) il bimbetto di turno, oppure di vederli tenere qualche breve conferenza a qualche manifestazione/riunione/festa e via dicendo.
Un'altro metodo utilizzato e' quello del "moralizzatore": pare esista una pattuglia di poliziotti dedicata solo al fare una paternale piuttosto convincente (ma non chiedetemi che metodi usano, non lo so!!) quando incontrano casi di vandalismo, disturbo della quiete pubblica, etc... quando me l'hanno raccontato (un'agente donna dell' RCMP) ho subito pensato al "moralizzatore' delle Iene... :-)