giovedì 14 giugno 2012

Ancora sugli asili canadesi

Il problema degli asili esiste anche in questo meraviglioso Paese. Un asilo nido costa, per un bimbo sotto i 3 anni nella Provincia del British Columbia, dai 35 ai 60 dollari al giorno a seconda della citta' e della fortuna che avete dalla vostra parte. Alcuni asili offrono tariffe piu' basse per bambini sopra i 3 anni e nel caso di fratelli/sorelle. Il mio ovviamente no... In Quebec esistono questi fantomatici asili a 7 dollari al giorno, presi d'assalto e con liste di attesa di oltre 2 anni. Solo in Quebec, pero!! La maggior parte degli asili sono privati, cioe' in famiglia. In sostanza c'e' una signora piu' o meno giovane che puo' tenere in casa un certo numero di bambini (piu' sono piccoli, meno ne puo' tenere). In genere sono case attrezzate e con tanto di licenza, nel senso che sono controllate dal Governo. Esistono poi, dai tre anni in su, i Preschool. Purtroppo si tratta di asili part-time. Forse i canadesi sono spaventati dall'idea di mandare i figli all'asilo a tempo pieno, ma questi Preschols funzionano solo per un paio di mezze giornate alla settimana. Insomma, una sorta di gruppi-gioco senza genitori, ma inutilizzabile se questi devono lavorare. Personalmente sto iniziando adesso la ricerca di una asilo piu' grande per mio figlio, che possa ospitarlo tutti i giorni regolarmente, ma l'unica struttura che avevo trovato (un asilo Montessori, qui molto di moda) ha chiuso per mancanza di studenti... che sfortuna! Non ho ancora capito, di fatto, quanti asili non privati ci siano qui al paesello. Per fortuna uno degli uffici governativi che si occupa dei bisogni delle famiglie mi ha mandato una breve lista da consultare, a cui dovro' ovviamente far seguire telefonate, visite, etc. Un vero e proprio lavoro insomma! Data la penuria di asili, forse dovrei lasciar stare l'idea del B&B e aprire un "childcare"!! :-)

giovedì 7 giugno 2012

Fai da te selvaggio (disaster DIY)

Circa un mese fa, spossati dopo mesi di lavori in casa "fai da te" comprendenti posa del pavimento, piastrellature varie, imbiancatura delle pareti e disboscamento del giardino, abbiamo deciso che quando e' troppo e' troppo e abbiamo assunto un "tuttofare". Ci e' sembrato un buon carpentiere, un uomo educato e un lavoratore da tariffe modiche. Purtroppo il tutto era troppo bello per essere vero. Questo individuo si e' comportato impeccabilmente nei lavori iniziali per poter approfittare della casalinga inetta (cioe' io, secondo lui) e sparare poi lavori extra qua e la'. Ha inoltre la cattiva abitudine di perdere con una puntualita' incredibile l'autobus e di telefonare per farsi andare a prendere (e riportare ovviamente a casa). All'inizio siamo stati gentili, poi ci siamo rotti la uallera, soprattutto quando ha iniziato a chiedere di essere pagato in anticipo (!!) e ha fatto durare un lavoro da due giorni una settimana. Ma, soprattutto, il tizio in questione ha commesso l'errore piu' grosso della sua vita quando mi ha detto che il lavoro di imbiancatura era venuto male perche' IO L'HO AIUTATO. Mai, mai dire a una: a)donna, b)permalosa, c)dotata di una certa manualita' in quanto d)perito meccanico e designer che un lavoro e' venuto male per colpa sua. Mi sono fumate le orecchie. Cosi mi sono rimessa a fare i lavori in casa, stufa di essere presa per i fondelli. Ammetto di avere avuto momenti di instabilita' mentale negli ultimi giorni, ma quando mi sono trovata con il lavandino in braccio davanti ai commessi della ferramenta dietro casa ho capito quanto la situazione fosse esilarante. Con i vari pezzi smontati in mano, non avendo mai fatto un lavoretto di idraulica e con la barriera linguistica, sono riuscita a farmi dare i pezzi che mancavano e ad ultimare il mio ultimo progetto: nuovo ripiano del bagno (da me piastrellato) con installazione del nuovo lavandino e del rubinetto. D'altronde, mica ho studiato progettazione meccanica per 5 anni per niente!! Mio marito mi ha chiamato "Lucilla SuperMario"... :-)