lunedì 11 aprile 2011

Soft Skills

Ultimamente sto seguendo dei seminari inerenti il mondo del lavoro in Canada.
Gli argomenti principali sono: redarre una curriculum in formato nord-americano (quello europeo o peggio ancora italiano contengono troppe informazioni private tipo età, sesso, stato civile, etc); prepararsi per sostenere un colloquio di lavoro; sapere come ci si comporta sul luogo di lavoro.
A prima vista questi argomenti possono sembrare banali, ma vi assicuro che le informazioni che ci vengono fornite mi sarebbero state utilissime anche in Italia, nelle mie precedenti esperienze lavorative. Bisogna però prepararsi adeguatamente prima del colloquio. Per esempio: come rispondete quando vi chiedono qual è un vostro difetto? La tecnica "del sandwich" vi aiuta. Cosa rispondete se vi chiedono perchè volete lavorare per la loro azienda? Dovete aver preparato una risposta ragionevole. E così via.
Parlando poi dei "soft skills" cioè della capacità di interagire in un ambiente di lavoro, si scoprono cose interessanti sui canadesi, tipo: se qualcuno ti chiede cosa farai durante il weekend, ciò non deve essere interpretato come un preludio ad un invito (che di fatto non avverrà mai); i colleghi non vogliono sentire dettagli sulla tua vita privata, soprattutto sui tuoi problemi; il lamentarsi, anche per scherzo, è un comportamento da evitare; in caso di problemi con i colleghi, non mandare giù il rospo passivamente ma cercare di parlare per risolvere la situazione (questo in un mondo ideal-canadese, perchè di fatto alcuni miei compagni di corso riportano di essere stati mandati a quel paese in seguito all'uso di questa tecnica)...
Alcuni di questi suggerimenti/tecniche sono in effetti validi: essere adeguatamente preparati per un colloquio di lavoro è fondamentale per non fare la figura dell'imbecille e per ottenere il lavoro, sia qui che in tutti gli altri paesi del mondo. E sapere che non bisogna ammorbare i colleghi con i racconti sulla salute del figlioletto è effettivamente utile, pena il fuggi-fuggi generale quando si entra in una stanza.
Insomma, qui le cose sono effettivamente un pò diverse dall'Italia ed esserne consapevoli aiuta a non andare incontro a delusioni o incomprensioni.
Per il momento, mi diverto a parlare con i miei compagni che arrivano da tutte le parti del mondo e a scoprire cose interessanti: c'è chi mi spiega le regole del cricket, chi mi racconta il metodo coreano di risolvere i conflitti sul posto di lavoro, chi effettivamente mi ammorba con la storia della sua vita... ma è semplice, alla lezione successiva basta cambiare il posto a sedere e trovare qualcuno di più simpatico!!

1 commento:

pitito ha detto...

...il primo curriculum vitae (letteralmente!) lo scriverò nello stile nord-americano (che poi in Canada lo chiamano pure Résumé, giusto?)...vedremo che ne esce!