lunedì 19 settembre 2011

Una vita da immigrato - post semiserio

Che non sia facile vivere da immigrato in un paese straniero si sa.
Anche in un paese civile e moderno come il Canada non e' facile ed i momenti di sconforto esistono.
Mi piace tenere contatti con altri immigrati italiani in questo paese e seguire le loro storie: c'e' chi ce la fa piu' velocemente di altri (a raggiungere una buona posizione lavorativa, una buona soddisfazione personale, una buona integrazione nella comunita', e cosi' via) e chi invece impiega piu' tempo a trovare la propria strada.
Quando ripenso a queste storie, mi viene in mente il mio amico Angelino.
Ecco cosa mi raccontava, quando lavoravamo insieme qualche anno fa, in Italia:
"Sono venuto da un piccolo paesino della Calabria, giovanissimo, da solo. La mia famiglia rimase al paese ed io venni qui (al Nord) per trovare un lavoro. I primi anni feci tantissimi debiti per comprarmi il necessario: la lavatrice, il letto, e cosi' via. Lavoravo come uno schiavo tutto il giorno e quando tornavo a casa a volte mi buttavo sul letto e piangevo, fino ad addormentarmi".
Angelino mi raccontava queste storie sorridendo. E' sempre stata una delle persone piu' positive e ambiziose che io abbia mai conosciuto, di quell'ambizione onesta, dettata dalla voglia di migliorare non tanto la posizione economica quanto la propria soddisfazione personale.
Angelino, nel corso degli anni in cui siamo rimasti in contatto, ha cambiato tantissimi lavori e ogni volta si e' buttato con passione e serieta' nelle sue nuove avventure, cercando poi di cambiare non tanto perche' stanco o annoiato quanto per migliorarsi come persona.
Mi diceva di avere una lista di cose che avrebbe voluto imparare o fare nella sua vita e che (seppure giovane) era riuscito a fare quasi tutto (tranne, all'epoca, sposarsi e imparare l'inglese, non necessariamente in questo ordine!).
Mi piace ripensare a questa persona che non si e' mai arresa e non si e' mai pianta addosso.
Angelino, sappi che nella mia nuova cucina appendero' il nostro motto: "Ordine, discliplina... e cipolla ovunque!".

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